La notte del sol-stitium invernale è la più lunga dell'anno. E' il momento in cui l'scurità trionfa, ma in realtà si prepara già al cammino che terminerà con il pieno della luce...
La parola Yule si pensa derivi da una parola sassone che significa "ruota" e che quindi indicava chiaramente un punto importante e definitivo nella Ruota dell'Anno.
In questo periodo venivano celebrati gli spiriti dei boschi e gli alberi venivano portati nelle case e decorati con pane, noci e frutta, ma anche candele e nastri colorati, per propiziarsi l'abbondanza e la benevolenza degli spiriti stessi.
Con l'avvento del Cristianesimo, la Chiesa ha voluto sostituire ogni festa "pagana" con una cristiana e ha posto come data di nascita di Gesù la notte tra il 24 e il 25 dicembre, a ridosso del solstizio d'inverno e notte in cui i Sassoni celebravano la loro Modranect (che significa "la notte della Madre" ed era la celebrazione della nascita del Sole solstiziale; il giorno seguente era per festeggiare la Dea!!!)
Quindi Yule coincide con Natale: rappresenta la rinascita della Luce, che pian piano riprende il suo cammino passando per la rinascita della Natura e l'equinozio di Primavera e raggiungendo nuovamente il suo apice nel solstizio d' Estate... in un cerchio eterno e perpetuo...
Ho già scritto le mie riflessioni sulla festa del Natale
qui... e per altre informazioni riguardo a Yule, invito caldamente a leggere
qui,
qui e
qui... ^_^
Io voglio proporre la ricetta del mio pane per Yule... Un pane rotondo, naturalmente, con una dedicazione speciale...
Ingredienti:
300 gr di farina di farro integrale
100 gr di farina d'avena
100 gr di farina di riso integrale
300 gr di pasta madre di segale
300 ml di acqua tiepida
20 gr di sale alle erbe
4 cucchiai di olio e.v.o.
facoltativi: 1 cucchiaio di semi di girasole, di zucca, di sesamo e 1/2 di papavero
Procedimento.
Come sempre, miscelare le farine i semi, il sale e poi l'olio e lavorare un po' con le mani; aggiungere l'acqua e amalgamare. Quindi aggiungere la pastamadre appena rinfrescata e lavorare il tutto aggiungendo tanta farina quanta ne basta per avere una palla omogenea ed elastica.
Porre nella teglia rotonda e mettere a riposare coperto con un telo e poi una coperta in luogo caldo (anche nel forno con la sola luce accesa va bene!) per almeno 5 ore.
Riscaldare il forno con una ciotola d'acqua nella parte bassa. Incidere le rune per Yule...
Infornare per i primi 20 min a 220°C, poi a 200° per altri 30/35 min. Sfornare e lasciare raffreddare.
La magia degli ingredienti: la farina di farro è legata al Sole (é la sua celebrazione, no?), quella di riso (legata alla Luna) e di avena (legata a Venere) sono due aspetti del principio femminile. I semi rappresentano ciò che viene seminato in terra e che riposerà fino a Primavera e poi le rune:
Uruz, la forza primigenia, da cui tutto ebbe origine e che sempre si rinnova,
Fehu, simbolo dell'abbondanza, in qualunque ambito la si chieda,
Berkana, indica il principio femminile che da sostentamento e la rinascita,
Sowelo, enrgia del Sole e principio di Vita, in ogni senso e ad ogni livello.
Solo ora, guardando le foto, mi sono resa conto di non aver inciso Fehu, bensì...
Ansuz, che è una runa messaggero e chiede si faccia attenzione ai segnali che ci si presentano:
ci si può aspettare di guadagnare saggezza...
Forse l'ho incisa inconsciamente per questo!!! ^_^
E con il fuoco della nostra Lucilla vi auguro un felice Yule!!!
Buone magie a tutt*